
I metalli pesanti.
Quando si parla di intossicazioni da metalli pesanti si pensa che il problema riguardi solo i soggetti esposti a particolari condizioni ambientali, come per le intossicazioni da uranio impoverito nei territori post-bellici, quelle degli operai del settore petrolchimico o altre situazioni estreme.
In realtà l’accumulo di metalli pesanti nel corpo umano è più frequente di quanto si immagini e causa disfunzioni a carico di vari organi, spesso non identificate come intossicazioni, che possono degenerare in malattie e patologie talvolta anche molto gravi.
La patologia più diffusa è sicuramente l’allergia al nichel e al cobalto, in notevole aumento nei paesi industrializzati, ma le forme più subdole di intossicazione sono i danni a carico del sistema endocrino e neurovegetativo. Basti pensare, ad esempio, che sono stati riscontrati un accumulo di alluminio nei pazienti affetti da Alzheimer (studio pubblicato su Lancet), ferro in quelli affetti da Parkinson, una relazione tra il mercurio e l’autismo in età pediatrica, un’attinenza tra l’eccesso di cadmio-piombo e la sclerosi amiotrofica, oltre a altre varie patologie.
Solo negli ultimi decenni ci si è resi conto della pericolosità per l’uomo di questi metalli, il cui impiego massiccio in ambito edile, industriale e alimentare, ha generato fonti di inquinamento tali, che oggi arginarne i danni e cercare metalli alternativi non così pericolosi per l’uomo, richiede tempo e un notevole impegno economico.
Come non ricordare che per decenni è stato fatto largo e indiscriminato uso dell’amianto sia nell’edilizia sia nell’industria, prima di accorgerci che questo comunissimo metallo è stata una tra le più frequenti cause di tumori al polmone e altre gravi patologia a carico dell’apparato respiratorio e non solo.
Segni e sintomi di avvelenamento da metalli pesanti includono:
- Dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.
- Sintomi del sistema nervoso come intorpidimento, formicolio alle estremità, debolezza.
- Danni ai reni.
- Danni al fegato.
- Danni ai polmoni, quali irritazione e accumulo di liquidi (edema)
L’intossicazione da alluminio è associata all’insorgenza di malattie neurodegenerative quali sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Alzheimer e Parkinson. Tra i sintomi di intossicazioni da Alluminio ci sono: anemia, stanchezza, tremori, dolori muscolari, cefalea, osteoporosi, ecc.