
La teoria del Set Point.
La Teoria del Set Point, proposta da William Bennet e Joel Gurin nel 1982, spiega un fenomeno che molti esperti avevano già osservato in precedenza: nonostante i cambiamenti nell’alimentazione il peso corporeo di molte persone rimane stabile nel tempo.
Gli studi sulle diete e sulla regolazione del peso indicano che circa il 90% – 95% delle persone che perdono peso tendono a riprenderlo entro i successivi 5 anni. Una volta che, dopo una dieta, si ritorna a un regime alimentare calorico, il corpo tende a ristabilire il peso precedente. Questo fenomeno suggerisce che il nostro corpo tende a mantenere un peso stabile nonostante le variazioni nelle condizioni alimentari e ambientali.
Il Set Point del peso è determinato da diversi fattori interagenti, tra cui quelli genetici, l’attività fisica, ormoni sessuali, ormoni dello stress, stato nutrizionale, assunzione di farmaci anabolizzanti o catabolici, fattori psicologici ed eventuali danni fisici o neurali.
Alcuni studiosi sostengono che le diete siano inefficaci perché vanno contro i meccanismi naturali di controllo del peso.
Infatti, il nostro corpo è dotato di meccanismi fisiologici che regolano il peso in eccesso o in difetto. In modo del tutto automatico e naturale il nostro corpo regola il segnale della fame, il livello di attività fisica e la scelta dei cibi in base al fabbisogno calorico.
La Teoria del Set Point suggerisce che il nostro corpo ha un peso stabile che tende a difendere. Questo meccanismo naturale di controllo del peso spiega la difficoltà nel mantenere i risultati ottenuti attraverso le diete e l’importanza di adottare uno stile di vita sano e bilanciato nel lungo termine.