Top

Integratori si o no?

Cura Metabolica / Lifestyle  / Integratori si o no?

Integratori si o no?

Il concetto di integrazione, ovvero l’utilizzo di sostanze vitali per integrare i nutrienti necessari per vivere, è legato a filo doppio a quello di Cibo Forte.

Da qualche tempo siamo di fronte a una serie di emergenze sanitarie che possono essere affrontate solo con Cibo Forte e persone forti. Perché le nostre difese immunitarie si rafforzano soprattutto se c’è il nutrimento giusto, ovvero il Cibo Forte.

In una situazione ideale, in mancanza di sfruttamento e inquinamento, ci basterebbero i prodotti della Terra.

Ma la debolezza inizia proprio nel suolo. Se il suolo è debole, il cibo è debole.

E il suolo è indebolito da un uso crescente di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi. Gli OGM sono ampiamente utilizzati negli alimenti animali prodotti industrialmente. Il loro mangime proviene da soia e mais prodotti con OGM, quindi la carne, il formaggio e le uova sono alimenti indeboliti.

Paradossalmente, quello che è considerato un cibo forte nell’immaginario comune, è in realtà il cibo che rende più deboli.

Gli animali sono infatti in cima alla catena alimentare e concentrano tutte le sostanze chimiche usate in agricoltura, a cominciare dai mangimi OGM e includendo gli antibiotici, gli ormoni e tutti i prodotti utilizzati per poterli allevare.

Secondo i dati del vertice mondiale per la Terra svoltosi nel 1992 a Rio De Janeiro, l’impoverimento del suolo è enormemente peggiorato durante gli ultimi cento anni.

I suoli con il maggior tasso di esaurimento di minerali sono risultati:

  • Stati Uniti e Canada: esaurimento dell’85 %
  • America Meridionale (esaurimento del 76 %)
  • Asia (esaurimento del 76 %)
  • Europa (esaurimento del 72 %)
  • Australia (esaurimento del 55 %)

Nel vertice mondiale per la Terra del 2012, la situazione è ancora peggiorata. E un recente rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, conferma la notevole diminuzione del valore nutrizionale di frutta e verdura, dal 1975 ad oggi:

  • mele: perdita di vitamina A del 41 %
  • frutta: perdita di vitamina C del 31 %
  • crescione: perdita di ferro dell’88 %
  • broccoli: perdita di calcio e vitamina D del 50 %
  • cavolfiore: perdita di vitamina C del 45 %, del 48 % di vitamina B1 e del 47 % di vitamina B2
  • insalata verde: perdita di vitamina A del 45 %, di potassio del 60 % e di magnesio dell’85 %

In meno di 50 anni il potere nutritivo della frutta e della verdura in termini di vitamine, minerali e antiossidanti è diminuito in modo rilevante.

Malattie croniche, che fino a pochi decenni fa erano rare, ora sono diventate comuni. Quante persone conoscevamo 20 anni fa che soffrivano di sclerosi multipla, artrite reumatoide, diabete, obesità, lupus, celiachia? Oggi la probabilità di conoscere qualcuno che soffre di queste malattie è purtroppo altissima. L’obesità viaggia di pari passo con la malnutrizione.

Le carenze di micronutrienti, dovute a una dieta ricca di calorie e a basso valore nutritivo, accelerano purtroppo l’incidenza di malattie croniche, invecchiamento e cancro.

Share
×

 

Ciao!

Clicca sul contatto qui sotto per comunicare con me attraverso Whatsapp e pormi le tue domande.

× Come possiamo aiutarti?