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Cura Metabolica / Lifestyle

Il segreto della longevità? Attivare le Sirtuine!

Le sirtuine, proteine chiave per la longevità, regolano processi vitali come l’invecchiamento cellulare, la riparazione del DNA e la gestione dello stress ossidativo. Ma lo sapevi che le scelte alimentari possono influire direttamente sulla loro attivazione? Ecco alcuni alimenti attiva-sirtuine da includere nella tua dieta:👉 Resveratrolo: uva rossa, vino rosso, cacao.👉 Tè verde: ricco di catechine antiossidanti.👉 Cavolo riccio e verdure a foglia verde: fonti di quercetina.👉 Mirtilli e frutti di bosco: per combattere lo stress ossidativo.👉 Cioccolato fondente: flavonoidi per la salute cardiovascolare.👉 Curcuma: curcumina per il cervello e contro l’infiammazione.👉 Noci e olio d’oliva: grassi sani per un metabolismo ottimale. 💡 Cosa mangiano i centenari?Le popolazioni più longeve seguono una dieta ricca di verdura, legumi, cereali integrali e grassi buoni, consumando proteine animali solo...

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Una vita lunga e sana

Vivere una vita lunga e sana è un desiderio comune. L’eterna domanda sulla durata massima della vita umana è stata oggetto di dibattiti e ricerche per lungo tempo. L’età media di un essere umano è infatti facilmente calcolabile, ma ci sono molteplici fattori esterni che possono influenzare la longevità. Qual è il limite biologico alla nostra esistenza? Sarebbe possibile vivere per sempre? C’è chi sostiene l’idea dell’immortalità biologica, affermando che non ci sono limiti alla durata della nostra vita, ma solo sfide pratiche più o meno insormontabili. Alcune ricerche suggeriscono che esista invece un limite biologico e che questo possa essere calcolato. Negli anni ‘80, il limite massimo della vita umana era stimato intorno ai 100 anni. Successivamente, negli anni ‘90, questo limite venne spostato a 110, e nel 1997 Jeanne Calment sorpassò tutte le aspettative raggiungendo i...

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Il Re Aging e l’arte di invecchiare (il più tardi possibile)

Spesso, usiamo l'espressione porti bene gli anni per elogiare qualcuno che sembra giovane nonostante l'età cronologica. Ma cosa significa veramente portare bene gli anni? In realtà, proprio questa frase riflette la differenza tra età anagrafica ed età biologica. L'età anagrafica è quella che appare nel nostro documento d'identità e rappresenta il numero di anni che abbiamo vissuto. L'età biologica riflette quanto bene il nostro corpo funziona e quanto velocemente invecchia.  Il processo di invecchiamento è caratterizzato da una serie di cambiamenti che avvengono nel nostro corpo nel corso del tempo.  Ma questi cambiamenti possono essere rallentati o addirittura invertiti.  Con questo libro scopriremo come.    Autore: Stefano Momentè Data di uscita: marzo 2024 Pagine: 130 ISBN: 9791222735788 Editore: Youcanprint   Qui e nelle migliori piattaforme e librerie italiane.   L’AUTORE Stefano Momentè è chef, giornalista, scrittore e consulente ristorativo. Esperto di alimentazione, nutrizione,...

Astragalo: un ingrediente naturale per la longevità

La radice di Astragalo, può attivare la telomerasi. Questa radice è conosciuta da migliaia di anni per le sue proprietà benefiche, tra queste il potenziamento del sistema immunitario e il rallentamento dell'invecchiamento cellulare. È una pianta originaria della Cina, dove è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale cinese per migliorare la salute e la longevità. È conosciuta per le sue numerose proprietà benefiche, ma è particolarmente interessante nel contesto del Re-aging. PROPRIETÀ DELL'ASTRAGALO: RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO: L'astragalo è noto per il suo potente effetto sulla stimolazione del sistema immunitario. Un sistema immunitario sano è essenziale per proteggere il corpo dalle malattie e rallentare l'invecchiamento. AZIONE ANTIOSSIDANTE: L'astragalo è ricco di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi responsabili del danneggiamento delle cellule e dell'invecchiamento precoce. PROPRIETÀ ANTI-INFIAMMATORIE:...

Il riso rosso fermentato per abbassare colesterolo e trigliceridi

Il riso rosso fermentato è il prodotto della fermentazione del riso ad opera di un lievito, il Monascus purpureus. La fermentazione produce monacolina K, una molecola con una struttura chimica identica ai farmaci più utilizzati per combattere il colesterolo alto e l’ipertrigliceridemia, le statine.  Inoltre viene proposto anche per problematiche intestinali, per migliorare la circolazione del sangue, e per promuovere la salute di milza e stomaco. Anche secondo l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) la monacolina K presente nel riso rosso fermentato contribuisce al mantenimento di livelli ematici di colesterolo nella norma. Questo vale però solo nel caso di prodotti che forniscono un apporto giornaliero di monacolina K da riso rosso fermentato pari a 10 mg.  Il riso rosso fermentato, però, potrebbe avere effetti collaterali a livello...

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Integratori si o no?

Il concetto di integrazione, ovvero l'utilizzo di sostanze vitali per integrare i nutrienti necessari per vivere, è legato a filo doppio a quello di Cibo Forte. Da qualche tempo siamo di fronte a una serie di emergenze sanitarie che possono essere affrontate solo con Cibo Forte e persone forti. Perché le nostre difese immunitarie si rafforzano soprattutto se c'è il nutrimento giusto, ovvero il Cibo Forte. In una situazione ideale, in mancanza di sfruttamento e inquinamento, ci basterebbero i prodotti della Terra. Ma la debolezza inizia proprio nel suolo. Se il suolo è debole, il cibo è debole. E il suolo è indebolito da un uso crescente di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi. Gli OGM sono ampiamente utilizzati negli alimenti animali prodotti industrialmente. Il loro mangime proviene da soia...

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Camminare è come un farmaco.

Camminare aiuta a ridurre il livello di colesterolo cattivo (o LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto l’organismo) e alzare quello buono (o HDL, lipoproteine ad alta densità, che portano il colesterolo in eccesso dai tessuti corporei verso il fegato che ha il compito di smaltirlo). Camminare aiuta ad abbassare la pressione arteriosa, a controllare il rischio di diabete di tipo2, a tenere il peso nei limiti desiderabili. Una passeggiata di un’ora a quattro chilometri all’ora, per esempio, fa spendere fra le 100 e le 200 calorie e fa bruciare almeno sei grammi di grasso. Se si accelera, si bruciano più calorie in minor tempo, ma si consumano più carboidrati e meno lipidi (la stessa persona che cammina un’ora a 6...

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