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Salute

Cura Metabolica / Salute (Page 2)

Le Proantocianidine Oligomeriche (Opc).

Cosa sono le OPC? Le OPC (proantocianidine oligomeriche) sono una classe di polifenoli. Si trovano generalmente nei semi dell'uva, nelle bacche e in altre piante. Molti medici e nutrizionisti sostengono che i polifenoli siano tra i micronutrienti più importanti di cui necessita l'organismo. Gli scienziati continuano a fornire prove che i polifenoli, tra cui troviamo le OPC, possiedono notevoli proprietà antiossidanti, contrastando i danni dei radicali liberi alle cellule dell'organismo. Tra le principali proprietà troviamo: Effetto antiossidante Riduzione del rischio di arteriosclerosi Controllo della pressione sanguigna Riduzione dell'edema Aiuto per altre malattie Miglioramento dell'elasticità della pelle Favorisce la guarigione delle ferite Proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antimicotiche Il professor Jack Masquelier è stato il primo a isolare le proantocianidine oligomeriche (OPC), nel 1948. E ha dedicato la sua carriera allo...

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Camminare è come un farmaco.

Camminare aiuta a ridurre il livello di colesterolo cattivo (o LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto l’organismo) e alzare quello buono (o HDL, lipoproteine ad alta densità, che portano il colesterolo in eccesso dai tessuti corporei verso il fegato che ha il compito di smaltirlo). Camminare aiuta ad abbassare la pressione arteriosa, a controllare il rischio di diabete di tipo2, a tenere il peso nei limiti desiderabili. Una passeggiata di un’ora a quattro chilometri all’ora, per esempio, fa spendere fra le 100 e le 200 calorie e fa bruciare almeno sei grammi di grasso. Se si accelera, si bruciano più calorie in minor tempo, ma si consumano più carboidrati e meno lipidi (la stessa persona che cammina un’ora a 6...

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Alimentazione Funzionale, il cibo che cura.

L'Institute of Medicine della US National Academy of Sciences definisce alimenti funzionali «quegli alimenti che oltre ai loro valori nutrizionali di base, contengono sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma». Un alimento è definito funzionale, cioè, se, oltre alle sue proprietà nutrizionali, è scientificamente dimostrata la sua capacità di influire positivamente su uno o più funzioni fisiologiche, contribuendo a migliorare lo stato di salute e a ridurre il rischio di insorgenza delle malattie correlate al regime alimentare. Se inseriti in un regime alimentare equilibrato, in sostanza, svolgono un'azione preventiva sulla salute. Sono cibi che per virtù dei loro componenti forniscono benefici alla salute al di là della nutrizione di base.  Gli alimenti funzionali sono alimenti tradizionali, non pillole, capsule o...

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L’aglio nero.

L’aglio nero ha origini orientali - anche se non è ancora chiara quella temporale - e deve il proprio colore scuro a una sostanza chiamata melanoidina, una molecola con incredibili proprietà antiossidanti che si forma per reazione di Maillard durante un trattamento termico. Si ottiene attraverso la fermentazione del comune aglio bianco. I bulbi di aglio fresco vengono lasciati fermentare in un ambiente con umidità e temperatura controllate per almeno 30 giorni, senza l’aggiunta di additivi e conservanti, poi viene lasciato ossidare per altri 45. Durante questo processo, soprattutto nella seconda fase, gli spicchi anneriscono, diventano morbidi (quasi gommosi), acquisiscono un sapore dolciastro e perdono l’odore pungente. Infatti, l’aglio fermentato ha un sapore molto più dolce rispetto all’aglio tradizionale, non ha odore e lascia un retrogusto di liquirizia...

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L’Astragalo.

Da oltre 2000 anni l’astragalo è comunemente consigliato e commercializzato, da solo o insieme ad altre erbe, per controllare numerosi disturbi e patologie, ma anche per allungare la durata della vita. Le componenti dell’astragalo di cui gli studi scientifici hanno maggiormente documentato le proprietà salutistiche sono i polisaccaridi, i flavonoidi e le saponine. Una review del 2017, pubblicata su Aging and Disease ha voluto mettere a fuoco le funzioni e i meccanismi di fondo dell’astragalo nel potenziale prolungamento della durata della vita e come agente antinvecchiamento, sia vascolare che cerebrale. Le più recenti ricerche farmacologiche, infatti, suggeriscono che gli estratti di astragalo possano aumentare l’attività della telomerasi, enzima dalla cui attività dipende la lunghezza dei telomeri e, di conseguenza, l’aspettativa di vita. Inoltre, sono state osservate...

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